Spazio Giovani ai tempi di Covid-19 / Il periodo di difficoltà legato all’emergenza sanitaria Covid-19, dopo alcuni mesi dalla sua inattesa venuta, sta finalmente e lentamente rientrando, ma la strada per la tanto ambita normalità è ancora lunga e piena di possibili ostacoli nonché numerose variabili. È giunto quindi il momento per Spazio Giovani di tirare le somme di quanto accaduto nelle ultime settimane, con la prospettiva di quanto verrà fatto nei prossimi mesi e la consapevolezza delle difficoltà a cui andremo ancora incontro.
Cosa abbiamo fatto per ripensare il nostro lavoro? Come ci siamo mossi per tentare di contenere il più possibile i danni collaterali derivati dallo stop imposto? Oggi vogliamo raccontarvi, pezzo dopo pezzo, una piccola parte di quello che noi come impresa sociale abbiamo pensato e realizzato, grazie al contributo di ogni suo membro.
Come abbiamo reinventato la Peer Education?
Partiamo con Dialogos e la Peer Education: Skill at Stake – il progetto legato ad essa e realizzato insieme ad ATS Brianza per la provincia monzese ed ATS Insubria per la zona del varesotto -, ha subìto una mutazione dalle fondamenta, una sfida nella sfida per tentare di mantenere inalterati i rapporti con i peer educator delle scuole coinvolte nel progetto e cercare di non spezzare i fili che ci hanno legano a partire da ottobre 2019 con le formazioni residenziali di Chiavenna.

Grazie alla collaborazione con gli studenti abbiamo quindi immaginato e stiamo coordinando tre contest nei quali la call, per aggiudicarsi i premi, prevede la creazione di foto, meme, video o racconti originali, nei quali si va a rispondere ad alcuni quesiti legati all’emergenza sanitaria e ai cambiamenti ad essa legati. Ne sono usciti numerosi prodotti che potete visionare sul profilo Instagram del contest. Sempre insieme agli studenti sono state create e fatte circolare una serie di indagini inviate settimanalmente, proposte attraverso sondaggi online, in cui raccogliamo riflessioni, emozioni e speranze dei peer educator delle scuole coinvolte, ma anche degli altri studenti e docenti del territorio a cui viene inviato il link.
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Le web-radio di Spazio Giovani alla ricerca di consigli da quarantena

Uno dei medium che con questa emergenza ha subìto un contraccolpo indubbiamente più morbido è quello legato alle telecomunicazioni, e le web radio ANG Spazio Giovani e Radio LOL non rappresentano di certo un’eccezione. Ciò nonostante si è pensato ad un metodo originale per coinvolgere il più possibile gli ascoltatori abituali (e magari generarne di nuovi!) cercando di trarre vantaggio della situazione attuale. Da due mesi gli speaker, attraverso profilo Instagram e pagina Facebook delle radio, hanno fatto girare con cadenza settimanale alcune domande alle quali gli ascoltatori stanno rispondendo. L’obbiettivo è quello di generare una serie di podcast con protagonisti consigli legati allo stare a casa: cosa guardi su Netflix? Cosa cucini? Come ti vesti? Quale personaggio reale o di fantasia vorresti essere? Il tutto realizzato riutilizzando i messaggi vocali inviati su WhatsApp dagli ascoltatori al numero della web radio, poi rielaborati e caricati su Spotify, nella pagina del podcast Speaker da Casa.
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Spazio Giovani stampa solidarietà: 500 respiratori da donare agli ospedali!
C’è poi spazio anche per la solidarietà, con l’ambizioso progetto che ci vede coinvolti, insieme a Fondazione Monza e Brianza e Make in Progress, nella realizzazione di respiratori da destinare agli ospedali gratuitamente, a partire da maschere da snorkeling Decathlon. Il tutto è possibile grazie alla avveniristica tecnica della stampa in 3D, con le stampanti presenti nell’Ex-Filanda di Sulbiate, che permetteranno di creare e donare 500 dispositivi ai presidi ospedalieri del territorio in collaborazione con la Protezione Civile per quanto riguarda il trasporto e la consegna. Ma per far sì che questo accada c’è bisogno di raccogliere fondi da destinare al progetto, ed è qui che entra in gioco Fondazione Monza e Brianza, con la campagna di fundraising attivata sul suo sito, insieme a tante altre legate al periodo di emergenza sanitaria, che ha l’obbiettivo di racimolare 5.000 euro. Clicca qui per donare!
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Spazio alle indagini e agli aiuti per chi è in difficoltà

Si è poi cercato di informare e raccogliere quanto di più possibile questa esperienza ha generato nella mente e nella quotidianità dei cittadini in termini di bisogni ed esperienze. Insieme ad ATS Brianza, nell’ambito del progetto Family Skills Training, abbiamo realizzato una indagine rivolta ai genitori di figli dai 6 ai 16 anni: Tutti insieme Appassionatamente (clicca qui per partecipare!). L’argomento attorno cui ruota il questionario è, ovviamente, l’emergenza sanitaria in corso causata da Covid-19, le difficoltà ad essa legate in termini di vissuto quotidiano, come è cambiato il rapporto con la tecnologia e con i propri figli: sono già arrivate circa 1000 risposte singole! Sempre insieme ad ATS Brianza, abbiamo rimodulato il percorso Skill at Stake Work rivolto alla rete aziendale del territorio, attraverso la creazione e la condivisione di un volantino – Keep Calm and Carry On – in cui vengono evidenziati alcuni link (basterà cliccarci sopra e verrete reindirizzati all’indirizzo in questione, ma scaricate il pdf nel link al nostro articolo!) per cercare di rispondere a diverse esigenze legate a differenti difficoltà.
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Giovani e Comunità Locali: e ora che succede?

Ed infine uno sguardo al futuro, con l’area GEC – Giovani e Comunità Locali che ha di recente raccolto 82 disponibilità complessive incrociate tra i nostri operatori, per mettersi in gioco rispondendo insieme ad alcuni quesiti: come possiamo continuare a supportare i giovani e il loro stare insieme, in un tempo in cui incontrarsi e condividere attività è sicuramente difficile? Come è possibile ragionare con gli studenti di scelta del percorso di studi, di metodo di studio e simili, quando l’esperienza scolastica ha subìto tutte le trasformazioni a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi? Quali esperienze vincenti possiamo usare come paragone per ripensare gli interventi nelle comunità locali? E come lavorare nei quartieri per supportarne gli abitanti? A partire da quelli in condizioni di maggiore vulnerabilità economica? Quel che ne è uscito è SG Lab: 5 gruppi di lavoro interni legati all’area GEC, che lavoreranno online per definire contenuti, strumenti, idee per ripartire in modi che siano sicuri sia per noi che per i nostri utenti, e che siano rispettosi delle nuove situazioni in cui tutti ci troviamo e ci troveremo a vivere nei prossimi mesi.
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Non resta dunque che guardare al domani e farlo con la consapevolezza di quanto siamo riusciti a realizzare fino ad ora, con la speranza che questa emergenza sanitaria possa andare scemando e regalarci, finalmente, la tanto ambita normalità. Forti delle esperienze positive che siamo riusciti a generare nonostante il blocco parziale, se non totale, delle nostre attività. Stay tuned per aggiornamenti futuri!