Pre.go / Spesso i giovani d’oggi vengono associati a fenomeni musicali discutibili, allo spreco di tempo davanti a telefoni e videogiochi, al menefreghismo. Eppure esiste un luogo, a Treviglio, dove i ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni hanno scelto di riunirsi e rimboccarsi le maniche per il bene della comunità.
Grazie al Summer Camp del Servizio Pre.Gio, parte integrante dei servizi sociali del Comune di Treviglio, a una ventina di giovani è stata offerta la possibilità di rendere la loro città un luogo migliore. Mescolando momenti educativi ad altri di svago, i ragazzi di Pre.gio si sono uniti a diverse realtà del territorio per affrontare le tematiche più scottanti, dalla violenza sulle donne alla protezione dell’ambiente. Come un tornado d’entusiasmo, per nulla intimoriti dalla calura insostenibile, si sono abbattuti su Treviglio per regalare un sorriso agli anziani e ai meno fortunati. In due sole settimane sono riusciti ad appoggiare Legambiente nella mappatura e nella prima pulizia dei parchi della città, a dipingere un container destinato alle opere meccaniche dei disabili della Cooperativa Insieme, a portare risate ed energia agli anziani del CDA e a intrattenere i ragazzi del CDD. Particolare cura è stata data alla tematica della violenza sulle donne, restaurando la panchina rossa nei pressi della Biblioteca.
L’iniziativa Summer Camp di Pre.gio, voluta dall’assessore Pinuccia Prandina, ha permesso a questi ragazzi di passare un breve periodo a sfidare, con l’aiuto dei loro coetanei, l’incuria e la sporcizia, imparando come lavorare a sostegno della comunità possa essere estremamente divertente. Alcuni filosofi sostengono che a rendere grande un uomo non è tanto ciò che possiede, ma quello che fa per il bene del prossimo. Batman, forse più vicino ai ragazzi dei grandi pensatori del passato, affermava: non è tanto chi siamo, ma quello che facciamo a definirci. Forse Treviglio non ha ancora bisogno di supereroi, ma questi ragazzi, per un paio di settimane, lo sono stati.